Un grande grido di applauso percorse la sala affollata mentre la danza del drago-mosca giungeva al termine e la libellula, con ali tremanti e iridescenti, balenò via. Era il terzo bis. La danza era meravigliosa, un pezzo di folgorante complessità, di rapide e inaspettate sottigliezze, di grazia quasi sovrumana. Deve essersi rivelato del tutto estenuante per qualsiasi essere ordinario; ma per quella creatura di fuoco e magia non era altro che una sfavillante fantasia, un vortice troppo veloce perché l'occhio lo potesse seguire o il cervello potesse afferrarlo. "E 'un ragazzo o una ragazza?" ha chiesto un uomo in prima fila. "È un maschio, ovviamente," disse brevemente il suo vicino. Era l'unico membro del pubblico che non ha preso parte a quel terzo bis. Rimase seduto al suo posto durante tutto il tumulto, guardando il palco con penetranti occhi grigi che non variavano mai nella loro severa immediatezza. Le sue sopracciglia erano disegnate sopra di loro: spesse sopracciglia dritte che esprimevano una formidabile forza di determinazione. Era chiaramente un uomo che era abituato a farsi strada nella vita, disprezzando i sentieri battuti, superando tutti gli ostacoli con la tenace tenacia.