La missione primaria della legge è quella di sradicare i conflitti nella società, o almeno di mitigarli. In quest'ottica, il legislatore della CEMAC cerca incessantemente di evitare i conflitti sociali, in particolare quelli bancari, ma la pratica è diversa. A tal fine, la risoluzione delle controversie sta diventando una necessità urgente che bussa alla porta. Grazie ai meccanismi messi in atto dal legislatore, non appena sorge una controversia, le parti in causa hanno a disposizione due vie di risoluzione: la via extragiudiziale e la via giudiziaria. Per quanto riguarda la risoluzione extragiudiziale delle controversie bancarie, la legge CEMAC riconosce solo l'arbitrato bancario e la mediazione bancaria, poiché gli altri metodi alternativi di risoluzione delle controversie mal si adattano alle specificità del settore bancario. Va quindi notato che la giustizia privata è liberale, meno costosa, rapida e confidenziale, ma rimane fragile perché l'esecuzione del lodo o dell'accordo di mediazione è efficace solo attraverso l'intervento del giudice. Per quanto riguarda la via giudiziaria, essa comporta l'attuazione di procedimenti individuali o collettivi.